Per le mamme che lavorano

by - 10:08

Cara mamma che lavori,


Stai facendo un ottimo lavoro. So che hai bisogno di sentirlo. Essere lontana da tuo figlio così tanto tempo non è sempre una cosa facile. In realtà, è la più difficile. Ma, ti capisco cara mamma che lavori, perché sono come te. La colpa che senti è reale. La sento anche io. Mio figlio sa quanto lo amo? Mi vede abbastanza? Li sto dando tempo e attenzione quanto li servirebbe?





Non sei sola, cara mamma che lavori. Il mondo lavorativo è pieno di donne come te, forti, determinate, mamme stabili che provvedono alle loro famiglie e magari si divertono lungo la loro strada. So che a volte ti senti che non puoi vincere. Senti che a volte riesci a lavoro ma non riesci a casa. Ti senti come tutto quello che fai lontano da tuo figlio al di fuori del lavoro diventa una scelta tra quella cosa e vedere tuo figlio quel giorno. Vorresti più tempo per te invece di dover fare il pendolare per andare e ritornare dal lavoro. Vorresti passare più tempo con tuo figlio alla sera mentre nello stesso momento vorresti che andasse a dormire in modo da lavare i piatti, raccogliere i giocattoli, prepararsi per il giorno successivo e andare a letto. Sei in viaggio da quando ti svegli al mattino fino alla sera quando rientri nel letto. Desideri che i giorno fossero fatti di 36 ore, non solo 24.

So che il lavoro non è sempre una scelta, cara mamma. Per alcune lo è ma per alcune essere una mamma che sta a casa a fare la mamma a tempo pieno è una chiamata che non hanno ricevuto e lavorare lontano da casa in realtà le rendono delle mamme migliori e senza rimpianti. E io rispetto questo fatto. Alle donne dovrebbero essere permesso di avere una carriera e una famiglia. Non c'è nessun motivo di vergogna. Ma, so che molte mamme che lavorano non hanno scelto di lavorare, piuttosto devono lavorare. So che questo rende la vita difficile e ti senti bloccata. Desideri qualcosa di diverso, pagare le bollette, vedere tuo figlio e allo stesso tempo essere più contenta.

Non sei sola, mamma. Non sei la sola che prega di non trovare qualche incidente sulla strada mentre porti tuo figlio a scuola e vai al lavoro, così non arrivi in ritardo. Non sei la sola che usi i giorni di ferie per stare a casa, vicino a tuo figlio quando è troppo malato per andare a scuola. Non sei la sola ad avere il cuore spezzato quando mandi tuo figlio a scuola malato perché non hai nessuna possibilità di stare a casa con lui. Non sei la sola quando vuoi andare fuori con le amiche o avere una notte tutta per te durante il fine settimana perché significherebbe ancora più tempo lontano da tuo figlio.  Non sei la sola che compra al supermercato il dolce, perché non c'è modo e tempo di prepararlo. Non sei sola quando hai gli occhi pieni di  lacrime la mattina quando lasci tuo figlio a scuola e lui grida disperato e piange perché non vuole che tu vada via. Non sei sola quando senti come se tuo figlio amasse di più la sua maestra o babysitter più di te (cosa IMPOSSIBILE).

Non sei sola quando tuo figlio ha vomitato ancora una volta sulla tua maglietta, quando fai avanti e indietro con il biberon di latte, quando ti bevi la terza tazza di caffè perché il piccolo non dorme ancora tutta la notte. Non sei sola a piangere prima di dormire perché ti sei persa i primi passi o la prima parola. Vuoi cosi tanto essere testimone a ogni tappa da sentirti un fallimento quando non ci sei. Non sei la sola a mettere in discussione ogni decisione chiedendoti se stai facendo abbastanza. Sei abbastanza, cara mamma che lavori.

Non sei sola quando cerci di capire quando fare la spesa, cucinare la cena, lavare i piatti, pulire la casa, fare il bucato, commissioni, e fondamentalmente solo mantenere la casa in ordine oltre a lavorare, fare il pendolare e trascorrere tempo di qualità con tuo figlio. Non sei sola quando stai lottando per rilassarti fisicamente e mentalmente, perché c'è sempre qualcosa da fare. Il lavoro di una madre non finisce mai, cara mamma. Lo sai meglio di chiunque altro.

E non sei sola quando insegni a tuo figlio, a coinvolgerlo, a ridere con lui, piangere e mostrarli la differenza tra giusto e sbagliato. Fai questo ogni giorno. Gli dai i baci, mandi via i mostri, canti canzoni stupide e leggi ancora e ancora le storie della buonanotte (saltando le pagine in modo da poter arrivare alla fine più veloce). Custodisci con gelosia il tempo passato con lui e falli sapere quanto lo ami in ogni occasione.

Mamma, stai costruendo il mondo per il tuo bambino. Stai plasmando il suo futuro, la persona che diventerà, dando l'esempio che è possibile avere tutto, anche se a volte sembra difficile e talvolta impossibile, ma in realtà è possibile conciliare il lavoro e la famiglia. Sei una costruttrice del mondo. Certo, devi sacrificare alcune cose lungo la strada, cara mamma che lavori, ma tuo figlio sa quanto lo ami e sta imparando da te tutti i giorni. E un giorno capirà che anche se lavori perché vuoi lavorare, sei disposta a lasciar tutto e fare di tutto per lui.

Ho sentito dire che diventa più facile quando i bambini crescono; che questi sono i giorni "duri", ma sono anche i giorni migliori. Facciamo in modo da passarli insieme.

Siamo grandi madri, mamma che lavori.
Stiamo facendo del nostro meglio.
Abbiamo questo.




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